L'ex segretario della Svp
Siegfried Brugger dice all'ANSA che è "assolutamente
incomprensibile" e "un errore capitale" il sostegno del suo
partito a una candidatura di Elena Maria Boschi a Bolzano.
Secondo l'ex parlamentare, il sostegno al Senato per Gianclaudio
Bressa è "abbastanza comprensibile perché ha fatto davvero tanto
per l'Alto Adige, mentre la sottosegretaria Boschi ancora
nell'ottobre del 2014 aveva chiesto l'abolizione delle autonomie
speciali".
Brugger sottolinea che "Boschi è molto contestata nel proprio
partito e sotto forte pressione per il caso Banca Etruria".
"Comprendo - aggiunge - che il segretario del Pd Renzi non
voglia candidare la sua fidata in Toscana ma in un collegio
'sicuro', come quello dell'Alto Adige, che invece la Svp si
presti a questo gioco è imperdonabile". "Finora - conclude l'ex
parlamentare - la Svp, come serio partito di una minoranza
linguistica, aveva come massima il principio di non
intromettersi in nessun modo nei problemi interni di un partito
nazionale".
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