La guardia di finanza di Trento ha
concluso una serie di verifiche fiscali nei confronti di aziende
agricole trentine operanti nel settore florovivaistico,
denunciando un imprenditore e contestando oltre 2 milioni di
euro di evasione fiscale. Nelle serre si sarebbero dovuti
coltivare piante e fiori, che però venivano acquistati già
pronti per la vendita. L'operazione, denominata 'Fiori del
male', è stata condotta dai finanzieri di Trento e si è
sviluppata nell'arco di circa due anni.
Sono state individuate in particolare tre aziende che
figuravano formalmente come produttori di fiori e piante
esclusivamente in proprio, requisito che permetteva loro di
godere dello specifico regime fiscale agevolato di settore,
basato sulla tassazione della rendita catastale dei terreni. Le
norme prevedono infatti che, per essere considerata azienda
agricola e avere vantaggi fiscali, un'impresa deve avere il
requisito della 'prevalenza' dell'attività in questione su
altre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA