Per sette anni consecutivi, Melbourne ha mantenuto la testa della classifica dell'Economist Intelligence Unit (Eiu) Global Liveability Index, che include le città nel mondo dove è più piacevole vivere. Ma le cose sono cambiate, con Vienna che ha scalzato per la prima volta nella storia della ricerca Eiu la città australiana dal top della classifica. Lo si evince dai risultati dell'edizione 2018 del Liveability Index. "Le due città sono ora separate da 0,7 punti percentuali, con Vienna che ha raggiunto un punteggio quasi ideale di 99,1 punti su 100 e Melbourne di 98,4", si legge nel rapporto Eiu.
Dopo Vienna e Melbourne, al terzo posto fra le città dove si vive meglio c'è Osaka (Giappone, 97,7 punti), seguita da Calgary (Canada, 97,5), Sidney (Australia, 97,4), Vancouver (Canada, 97,3), Toronto e Tokyo (97,2), Copenaghen (96,8) e Adelaide (Australia, 96,6.).
Secondo l'indice, le città meno vivibili sono oggi Dakar (Senegal), Algeri (Algeria), Douala (Camerun), Tripoli (Libia), Harare (Zimbabwe), Port Moresby (Papua Nuova Guinea), Karachi (Pakistan), Lagos (Nigeria), Dhaka (Bangladesh) e Damasco (Syria), tutte tra i 48,3 e i 30,7 punti. L'indice Eiu prende in considerazione diverse categorie, come la stabilità e sicurezza, l'assistenza sanitaria, cultura e ambiente, educazione e infrastrutture.
Secondo l'Eiu, sia Vienna sia Melbourne hanno migliorato i propri punteggi rispetto al 2017, ma la capitale austriaca ha conquistato punti in particolare nell'ambito della sicurezza, sorpassando così la città australiana. L'Economist Intelligence Unit (Eiu) Global Liveability Index è stato lanciato nel 2004.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA