Sono passati 25 anni dalla
fondazione di "medica mondiale", l'organizzazione per il
sostegno e l'aiuto a donne traumatizzate da esperienze di abusi
sessuali. La ginecologa altoatesina Monika Hauser, fondatrice
dell'organizzazione, sorta nel 1993 in Bosnia durante il
conflitto, è a Bolzano per raccontare la sua esperienza e per
parlare di "Donne, migrazione ed esperienze di confine".
Hauser ha sottolineato l'approccio sbagliato al tema
migrazione: "sono i politici di destra che vogliono far credere
che i migranti siano un problema per la società, mentre ci
risulta che tre quarti della società civile non la vede così. Ci
sono tante persone che vogliono aiutare e noi le formiamo, per
poter assistere chi è in difficoltà".
Medica mondiale è presente nelle zone di conflitto, come per
esempio in Afghanistan, Syria, ma anche in Ruanda ed in altri
paesi africani nonchè in Germania, dove l'organizzazione ha
elaborato un progetto, "perchè anche nei centri di accoglienza
la violenza continua", ha detto.
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