In un tribunale blindato da
eccezionali misure di sicurezza è entrato nel vivo quest'oggi a
Bolzano il processo per associazione a delinquere a fini
terroristici a carico di sei presunti jihadisti, tra cui il
mullah Krekar. Il mullah, che respinge le accuse e attualmente
vive libero in Norvegia, ha fatto pervenire alla Corte d'assise
di Bolzano la richiesta di poter rilasciare delle dichiarazioni
spontanee in videoconferenza da Oslo. La richiesta è stata però
respinta dal giudice Carlo Busato, perché Krekar è a piede
libero e quindi in grado di partecipare all'udienza.
Sono stati poi sentiti tre ufficiali dei carabinieri del Ros,
che avevano condotto le indagini. I carabinieri hanno
ricostruito, documentandoli, i legami tra la cellula meranese di
presunti terroristi - ed in particolare di Abdul Nauroz,
reclutatore di jihadisti già condannato a sei anni - e lo
stesso Krekar. I membri della cellula sarebbero stati pronti ad
acquistare armi e compiere attentati. Il processo prosegue
domani.
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