E' stato richiuso, da ieri sera, lo
scolmatore Adige-Garda che dalla mezzanotte di martedì scorso e
fino a giovedì ha scaricato nel più grande lago italiano 350
metri cubi al secondo di acqua dell'Adige, salvando Verona
dall'esondazione. Lo ha reso noto la "Comunità del Garda", con
sede a Gardone (Brescia).
La galleria-scolmatore di Torbole (Trento), era stata
utilizzata l'ultima volta 18 anni fa. Una misura 'pagata' a caro
prezzo però dal Garda, perché nel bacino sono finiti migliaia di
metri cubi di fanghiglia e detriti del fiume, che hanno coperto
con enormi chiazze marroni le acque azzurre del Garda.
"Di fronte al pericolo di allagare Verona e creare problemi
di sicurezza a persone e cose, il Garda - spiega in una nota la
'Comunità' - si è accollato il sacrificio di 'ospitare' per
alcune ore le acque dell'Adige. Una misura eccezionale che
confidiamo non comprometterà la qualità delle acque del lago".
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