Al lavoro in Trentino una task force
per valorizzare il prodotto legno e ripristinare il patrimonio
boschivo distrutto dall'ondata di maltempo dei giorni scorsi.
Dai primi rilievi preliminari avviati dal Servizio Foreste e
Fauna della Provincia, è emerso che sono circa 7.000 gli ettari
di bosco colpiti ed abbattuti. Il forte vento, in particolare,
ha causato lo schianto all'incirca di 2 milioni di metri cubi di
alberi, 4 volte il prelievo provinciale annuo. Secondo le prime
stime, circa la metà del legname caduto sarà ancora usufruibile
nella filiera del mercato, il resto verrà usato per la
produzione di energia da cippato. Le aree più colpite sono le
valli di Fiemme e Fassa, il Primiero, il Pinetano e gli
altipiani di Grigno e di Vezzena. La task force coinvolge i
proprietari forestali - il Consorzio dei Comuni, la Magnifica
Comunità di Fiemme - il sistema delle imprese e i liberi
professionisti del settore.
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