"Lo scrivere libera la mente,
mentre la politica a volte la opprime". Ne è convinto il sindaco
di Bolzano Renzo Caramaschi che in questi giorni ha pubblicato
con Mursia il suo sesto romanzo, 'Il sigillo d'ambra'. "Quando
sono andato in pensione - racconta - ho fatto una scommessa con
me stesso e ho iniziato a scrivere guide escursionistiche
dell'Alto Adige. Una volta ho descritto un bellissimo maso con
una porta antica e da lì è iniziata la storia del mio primo
romanzo 'Il segno del ritorno'".
Il sindaco, che guida una giunta Svp-centrosinistra, diventa
scrittore tra le 11 e le una di notte. "Dedico il mio tempo alla
città, nei piccoli spazi che lei mi lascia mi rigenero con la
scrittura", spiega, aggiungendo che "di certo è più bello
scrivere che guidare una città, anche se la passione è molto più
forte per seconda funzione". Se dovesse scrivere un romanzo
sulla sua avventura da sindaco, avrebbe già in mente il titolo:
"Forse lo rifarei, ma non sono sicuro", ironizza.
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