L'ex terrorista altoatesino Heinrich Oberleiter, 77 anni, ha chiesto la grazia al presidente della Repubblica. Condannato a due ergastoli, latitante in Austria, Paese che ha sempre negato l'estradizione, l'uomo ha incassato l'ultima condanna, a 16 anni, dai giudici di Brescia nel 1974 per l'attentato sul treno Brennero Express di dieci anni prima. Lo scrive oggi il Giornale di Brescia. Ora spetta alla Procura generale di Brescia, sede di Corte d'Appello dove è stata pronunciata l'ultima sentenza, a dover dare un parere al Quirinale in merito alla richiesta di grazia.
"Oggi ci sono altre vie, diverse da quella della violenza, per battersi per la riunificazione del Tirolo". Lo disse, nel 2014, l'ex terrorista in un messaggio letto al cimitero di Appiano durante la commemorazione per i 50 anni dalla morte di Sepp Kerschbaumer. L'ex membro dei cosiddetti "bravi ragazzi della valle Aurina", condannato in Italia in contumacia a due ergastoli, dal 1963 vive tra l'Austria e la Germania. "Non eravamo - scrisse nel suo messaggio letto da un giovane Schuetze - né di destra né di sinistra, ma semplicemente spinti dall'amore per la heimat". Secondo Oberleiter, "anche la macroregione alpina non è la soluzione per il Sudtirolo". "Sono comunque fiero di quello che in questi 50 anni è stato raggiunto, anche se resta la ferita dei toponimi e monumenti fascisti", affermò Oberleiter quattro anni fa.
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