"Non volevo uccidere Marianne,
sono molto dispiaciuto per quello che è successo". Con queste
parole, Rabih Badr, il 34enne marocchino accusato di aver ucciso
il 21 agosto 2017 la convivente Marianne Obrist, di 39 anni, si
è rivolto al giudice Peter Michaeler. In tribunale a Bolzano si
è svolta l'udienza del processo che si svolge con rito
abbreviato, e che vede Badr imputato di omicidio volontario
pluriaggravato. Gli avvocati difensori hanno chiesto che
l'accusa venga derubricata a omicidio preterintenzionale in
quanto Badr, che ha ammesso di avere colpito la convivente con
una mazza da baseball, avrebbe avuto intenzione di picchiarla
ma non di ucciderla. La sentenza arriverà nella prossima
udienza, il 21 dicembre.
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