La Giunta provinciale ha
aggiornato le linee guida per la procreazione assistita,
adeguandole alla normativa nazionale. "Con l'approvazione delle
nuove linee guida - afferma l'assessora provinciale alla salute,
Martha Stocker - abbiamo tenuto principalmente conto delle
esigenze espresse dalle utenti. Un aspetto importante, infatti,
è rappresentato dall'innalzamento dell'età massima e dalla
riduzione delle tariffe relative ai cicli dei trattamenti".
Le nuove linee guida, che entreranno in vigore a partire dal
1° febbraio 2019, prevedono che possano accedere alla
procreazione medicalmente assistita donne sino ai 45 anni (45
anni e 364 giorni per la precisione), mentre in precedenza tale
limite era stato posto a 43 anni. Il numero dei cicli di
trattamento, invece, è stato portato da 3 a 6 per quanto
riguarda le tecniche omologa ed eterologa di secondo e terzo
livello. Cala anche la quota di compartecipazione alla spesa per
l'assistita.
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