Protesta questa mattina davanti al
palazzo della Provincia, a Trento, contro i tagli al sistema di
accoglienza con un presidio organizzato dai sindacati Cgil Fp e
Cisl Fisascat.
"I tagli - hanno detto i manifestanti - colpiscono i migranti
e avranno pesanti riflessi sui lavoratori trentini con decine di
licenziamenti". "Senza assistenza per imparare l'italiano o per
l'orientamento al lavoro - aggiungono i sindacati - aumenteranno
le difficoltà del migrante per rapportarsi con gli enti pubblici
e privati del territorio: quindi maggiori code al pronto
soccorso o quelle in un qualsiasi ufficio perché il migrante non
conosce una certa procedura o non sa come muoversi. E quindi
maggiore marginalità, esclusione,insicurezza sociale". I
sindacati chiedono che "l'Autonomia trentina operi davvero per
la sicurezza, come quella altoatesina, non solo per mantenere il
sistema virtuoso di integrazione che conosciamo in regione, ma
anche per la piena occupazione dei lavoratori operanti nel
sistema di accoglienza".
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