"Ospitare non è in primis un atto di
bontà e di solidarietà: è nell'ospitare che passa la vita. E' la
condizione dell'esistere. Chi non ospita rinuncia a vivere.
Un popolo refrattario a storie diverse, culture altre, a ciò che
profuma di nuovo, non ha futuro". Lo ha detto l'arcivescovo di
Trento, Lauro Tisi, nell'omelia per la festa dell'Epifania.
"La strada 'altra' da imboccare, per tutti, è la via
dell'incontro, dell'includere, dell'accogliere", ha aggiunto.
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