Ad inizio dicembre 2018 il raccolto
consuntivo delle mele è risultato leggermente superiore a quanto
stimato in agosto (2.264.081 tonnellate contro 2.199.526), ma la
quantità a disposizione per il mercato fresco si ferma a
1.954.736 tonnellate, cifra inferiore alla media degli anni
precedenti.
Lo rende noto Assomela precisando che si ritorna ad una
produzione regolare per l'Italia, dopo quella anomala dello
scorso anno, con una quota destinata alla trasformazione di
circa il 14% (invece del fisiologico 10-12%), dal momento che
alcune aree sono state colpite da forti grandinate o dalla
siccità. L'Alto Adige fa registrare una produzione inferiore
alla media, mentre per il Trentino il raccolto è particolarmente
importante.
Dal punto di vista della varietà, si registra un calo o una
stabilità di quelle tradizionali (Golden e Fuji), ed un aumento
deciso delle nuove che sfiorano le 150.000 tonnellate.
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