"A conti fatti, appare evidente
come il sussidio per il viaggio non sia la soluzione ideale per
garantire il diritto di voto dei trentini all'estero e come sia
invece necessario introdurre nuove modalità di voto. Il M5S
aveva depositato una proposta di mozione per introdurre il voto
elettronico o il voto per corrispondenza per i trentini
all'estero, modalità già prevista per le elezioni politiche". Lo
affermano i consiglieri provinciali trentini del Movimento
Cinque stelle Alex Marini e Filippo Degasperi, spiegando di
avere ricevuto i dati sui costi del voto per le provinciali di
chi vive all'estero, chiesti in un'interrogazione a inizio
consiliatura.
"Una prima analisi - spiegano - aveva già dimostrato come il
diritto di voto previsto dall'articolo 48 della Costituzione
fosse sostanzialmente inesigibile, l'affluenza era infatti di
poco superiore al 2%". I dati hanno fatto emergere, spiegano,
che "risulta una spesa di oltre 500 euro per elettore" e
l'affluenza resta scarsa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA