/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Autismo: paura per suono o abbraccio, vicina la spiegazione

Autismo: paura per suono o abbraccio, vicina la spiegazione

Università Trento conferma e fa ipotesi anatomico-funzionale

TRENTO, 30 gennaio 2019, 15:40

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Circa il 90% delle persone con disturbi dello spettro autistico manifesta un'alterata sensibilità agli stimoli sensoriali (visivi, uditivi, tattili).
    Un'immagine particolarmente luminosa, un tono alto della voce o un contatto fisico, come un abbraccio, possono scatenare una reazione amplificata e improntata alla paura. La letteratura scientifica lo riferisce e ora c'è primo riscontro sperimentale.
    È uno studio pubblicato dal Journal of Neuroscience, condotto dal Cimec (Centro mente cervello) dell'Università di Trento.
    In laboratorio è stato dimostrato che l'alterata sensibilità agli stimoli tattili dipende da una ridotta connettività della corteccia somatosensoriale, l'area del cervello che riceve ed elabora questi stimoli, e da una forte attivazione dell'amigdala, regione cerebrale tipicamente coinvolta nelle risposte di paura. In sostanza specifiche caratteristiche anatomiche e funzionali. Ulteriori studi potrebbero estendere queste osservazioni a pazienti affetti da autismo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza