"Ho iniziato a scontare la mia pena
il giorno dell'incidente". Così Monica Lorenzatti, 51 anni,
mamma di Gioia Casciani e zia di Ginevra Barra Bajetto,
pattinatrici di 9 e 17 anni morte il 27 ottobre 2017
sull'Autostrada del Brennero. Nello schianto è rimasta ferita
anche la sorella di Monica, ancora in coma. Lorenzatti era alla
guida della sua auto, quando è finita contro un tir. Per il
conducente del mezzo pesante è stata chiesta l'archiviazione; la
donna sarà processata per omicidio stradale plurimo e lesioni
stradali gravissime.
"Mi sentirò sempre responsabile per la morte di mia figlia e
di mia nipote, è la mia condanna", afferma all'ANSA la
Lorenzatti. "Se fossi partita dopo, se mi fossi fermata all'area
di servizio o se fossi stata in un'altra corsia...- dice - Ma
con i 'se' non riporterò indietro mia figlia". La donna ha
scelto il rito ordinario, a Trento, rifiutando sconti di pena.
"Lo devo a mia figlia - spiega - E' la strada più rischiosa, ma
non pretendo l'assoluzione, cerco la verità".
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