Specialmente in certi periodi
dell'anno, all'Agenzia provinciale per la protezione
dell'ambiente e al Corpo forestale della Provincia autonoma di
Trento arrivano segnalazioni da parte di privati cittadini
riguardo alla presenza di schiume o colorazioni nelle acque
superficiali. Spesso sono segnalazioni allarmate, perché è stato
avvistato qualcosa di anomalo, che di primo acchito fa pensare a
un inquinamento, ma non sempre è così.
Appa, sul numero di marzo della sua newsletter periodica,
offre una serie di indicazioni utili per distinguere tra schiume
causate da agenti naturali, come le forti piogge e il vento, che
inducono la movimentazione di materiale decomposto e il distacco
dal fondo delle alghe, e tra schiume formatesi a causa
dell'uomo. Le schiume generate da tensioattivi chimici,
inizialmente molto vistose, sono poco persistenti ma si
riformano subito non appena si agita il campione in un
contenitore. Inoltre spesso presentano odore di sapone o
detersivo e presenza di bolle iridescenti.
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