Si è conclusa con un'ordinanza di
custodia cautelare degli arresti domiciliari da parte del Gip di
Rovereto l'operazione "Cash Machine" condotta dai carabinieri di
Riva del Garda che ha visto l'arresto di una donna di quasi 80
anni accusata di una circonvenzione di incapace ai danni di un
uomo benestante, anziano anch'esso, ma con problemi
psichiatrici, che si è visto "spillare" una somma stimata
prossima ai 100.000 euro in poco più di un anno e mezzo.
Il sospetto, paventato da alcuni congiunti della vittima, di
una forte "emorragia di denaro" dai conti dell'uomo è stato
rappresentato ai carabinieri che nel giro di pochi giorni, hanno
evidenziato come l'anziana donna circuisse il malcapitato
inducendolo ad eseguire continui prelievi di denaro sia allo
sportello che al bancomat della propria banca, consegnandole i
quattrini immediatamente dopo. I soldi sottratti non sono stati
recuperati in quanto la donna era solita spenderli nel giro di
poco tempo al gioco, con superenalotto e gratta e vinci.
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