Crescita della quota di
finanziamento di parte privata che dovrà essere pari al
finanziamento messo a disposizione dalla Provincia di Trento;
maggiore collaborazione fra i soggetti attivi nel settore,
pubblici e privati, profit e non-profit, e quindi maggiore
"massa critica", con conseguente riduzione della dispersione
delle risorse ed un risparmio atteso per le finanze provinciali
di circa 5 milioni di euro: queste le principali novità previste
nelle linee di indirizzo che riformano gli attuali criteri di
finanziamento pubblico della cooperazione allo sviluppo,
approvate dalla Giunta provinciale.
L'obiettivo è in primo luogo la pari compartecipazione
privata al finanziamento delle iniziative avanzate dalle circa
300 associazioni del settore. Le tipologie di progetti
finanziabili saranno: progetti di cooperazione allo sviluppo;
interventi di emergenza umanitaria; progetti di particolare
rilievo rientranti nella programmazione annuale della Giunta
provinciale.
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