Dodici defibrillatori sono stati
donati questa mattina ai gestori di altrettanti rifugi del
Trentino da parte della direzione di Trentino school of
management (Tsm) e Accademia della montagna.
La consegna, avvenuta al Muse di Trento, nell'ambito di una
breve cerimonia pubblica, si inserisce nell'ambito
dell'iniziativa "Rifugio cardioprotetto", avviata lo scorso anno
per dotare le strutture in quota delle apparecchiature
salvavita. Dei 12 conferiti, 10 defibrillatori sono stati
finanziati grazie alla vendita del libro "Montagne senza vetta.
Il coraggio di sentirsi liberi", mentre i due restanti sono
stati donati dal Rotary club di Trento.
Le strutture interessate dall'iniziativa di quest'anno (nel
2018 sono stati consegnati altri 12 apparecchi) sono: il rifugio
di Passo Principe, Val d'Amola Segantini, Marchetti allo Stivo,
Treviso, Potz Mauer, Alimonta, Boè Pordoi, Contrin, Ai cauduti
dell'Adamello, Cima d'Asta Ottone Brentari, Carré Alto Dante
Ongari e Antermoia.
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