Un quarto dei trentini in età
adolescenziale viene a contatto con sostanze stupefacenti o in
grado di creare dipendenza, mentre due terzi dei giovani
consumano abitualmente bevande alcoliche.
A dirlo, in occasione della presentazione del bando comunale
per la prevenzione delle dipendenze, è stato il direttore
dell'integrazione socio-sanitaria dell'Azienda sanitaria di
Trento, Enrico Nava. Il professionista, esperto nel campo della
promozione della salute, ha inoltre evidenziato come solo una
piccola percentuale dei giovani coinvolti dal fenomeno sviluppa
poi una dipendenza, mentre nella maggior parte degli adolescenti
il consumo di sostanze stupefacenti o di alcolici rimane
limitato e spesso sconosciuto agli stessi genitori. "Solo una
piccola percentuale dei giovani che vengono a contatto con
droghe o alcolici sviluppa una qualche dipendenza, in molti casi
per criticità che hanno a che fare con la sfera
socio-famigliare", ha precisato Nava.
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