Un prototipo del Dipartimento di
ingegneria civile ambientale e meccanica e un approccio
terapeutico innovativo del Dipartimento Cibio dell'Università di
Trento sono stati selezionati tra i 170 brevetti italiani più
promettenti per la prima edizione di 'InnovAgorà', la piazza
dell'innovazione italiana, in corso fino a a Milano.
Si tratta di un prototipo sperimentale per un dispositivo per
prove di trazione su nanomateriali, ideato da Maria Pantano e
Nicola Pugno (Dicam) e Giorgio Speranza (Fondazione Bruno
Kessler) e di un approccio terapeutico in vitro per una terapia
mediata da Rna di interferenza per malattie neurodegenerative,
inventata da Michela Denti, Giuseppina Covello e Kavitha Siva
(Cibio). Il progetto del Dicam è stato selezionato per la
categoria 'Manifattura Intelligente: materiali innovativi,
robotica e Ict', quello del Cibio per la categoria 'Nuovi
farmaci e biotecnologie per la salute'.
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