I carabinieri della Compagnia di
Trento hanno arrestato sei persone con l'accusa di
favoreggiamento della prostituzione. L'operazione - denominata
"Osso" per via del cognome di uno degli indagati - è stata
condotta con il supporto dei carabinieri di Imperia e Milano.
All'interno dei due appartamenti a Mezzolombardo e Trento
giovani donne cinesi - vittime della situazione - intrattenevano
i loro clienti. I carabinieri ne hanno fermate due, ma hanno
verificato un certo ricambio di giovani ragazze cinesi, in
almeno tre o quattro episodi: le donne venivano sostituite con
altre provenienti da città come Prato, Genova e Verona se non
rispondevano alle esigenze dei clienti.
A finire in manette tre uomini italiani, di cui due trentini
ed uno ligure, che fornivano, a vario titolo, un supporto
logistico, un uomo cinese ritenuto il cassiere" dell'attività e
due donne cinesi, ritenute le gerenti e maitresse della
prostituzione nelle due abitazioni. Un giro che avrebbe fruttato
20.000 euro a settimana.
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