Sta causando polemiche in Alto
Adige la decisione dell'Ordine dei medici di Bolzano di
cancellare dall'albo il primario Thomas Müller. L'austriaco non
parlerebbe infatti abbastanza bene l'italiano per poter
esercitare la professione medica in Italia. La Svp e i
Freiheitlichen, in una insolita alleanza tra maggioranza e
opposizione, hanno presentato ora un ricorso contro il
provvedimento dell'ordine.
"La parificazione dell'italiano e del tedesco è una colonna
della tutela della minoranza linguistica, prevista
dall'autonomia altoatesina", affermano i due partiti. La pretesa
del livello B2 per l'italiano viene giudicato "un ostacolo
unilaterale, con il quale l'Ordine dei medici viola l'articolo
99 dello statuto d'autonomia".
Sulla questione è intervenuta anche la Südtiroler Freiheit
che chiede l'intervento dell'Austria, in quanto "potenza
tutrice", mentre la lista dell'ex grillino Paul Köllensperger
annuncia pieno sostegno al ricorso del primario.
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