La viticoltura biologica in
Trentino è cresciuta del 20%, passando dai 969 ettari del 2017
ai 1.162 ettari dell'anno passato. Il dato, dell'Ufficio per le
produzioni biologiche della Provincia autonoma di Trento, è
emerso nell'ambito della giornata tecnica dedicata alla
viticoltura biologica in corso alla Fondazione Edmund Mach di
San Michele all'Adige.
"Il biologico rientra a pieno titolo sotto il più ampio
cappello dell'agricoltura sostenibile. A San Michele ci muoviamo
verso un'agricoltura sostenibile, lasciando spazio scientifico
per tutti gli approcci che promuovono un uso responsabile ed
efficiente delle risorse naturali", ha commentato il presidente
Fem, Andrea Segrè.
Nel corso dell'incontro si è anche parlato di rame alla luce
delle recenti limitazioni introdotte, che ne prevedono un
impiego massimo di 28 chili per ettaro in sette anni, con una
media di 4 chili l'anno. La Fem sta sperimentando l'efficacia
della viticoltura a bassi dosaggi di rame e sostanze
alternative.
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