Ammonta a 74,6 milioni di euro il
patrimonio netto dell'Arcidiocesi di Trento nel 2018, in
flessione del 3% rispetto al 2017, a seguito della perdita
dell'esercizio 2018 di 2,3 milioni.
"La perdita - sottolinea l'economo diocesano Claudio Puerari
- è generata dalla differenza tra ricavi per 8,2 milioni
(l'aumento di 422 mila euro rispetto al 2017 è dovuto ad eventi
straordinari e non ad una crescita delle entrate ordinarie) e
costi (comprensivi delle imposte) per 10,5 milioni,
caratterizzati da notevoli elementi di rigidità". Sul versante
patrimoniale, le immobilizzazioni, al netto degli ammortamenti,
rappresentano l'86% del totale attivo di 113,4 milioni e sono
dovute per 38,6 milioni a terreni e fabbricati strumentali
(utilizzati per la propria attività) e per 26 milioni a terreni
e fabbricati non strumentali. Le immobilizzazioni di natura
finanziaria sono pari a 31,1 milioni (in lieve diminuzione
rispetto al 2017).
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