"Il governo non ha impugnato la
nostra norma che stabilisce 10 anni di residenza in Italia per
accedere agli alloggi popolari Itea e all'assegno di natalità:
per noi é una vittoria politica". A dirlo è il presidente della
Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Opposizioni e sindacati, infatti, avevano paventato l'ipotesi
di un'impugnazione da parte del governo davanti alla Corte
costituzionale. "Così non é andata - ha aggiunto il governatore
- perché riteniamo che a Roma abbiano riconosciuto una serie di
aspetti positivi della norma. Altre regioni, come la Liguria,
avevano provato a inserire criteri analoghi ma non ce l'hanno
fatta. Siamo i primi in Italia, ad oggi, a dispetto di quanto
hanno sostenuto le opposizioni". I termini per un'eventuale
impugnazione sono scaduti il 6 ottobre. Una piccola modifica
verrà inserita nella prossima finanziaria provinciale,
relativamente all'assegno di natalità.
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