Il coordinamento provinciale di
Noi per l'Alto Adige ha deciso di intraprendere l'iter previsto
dalla legge provinciale per istituire una raccolta firme per un
referendum abrogativo del disegno di legge 30. Si tratta del
provvedimento che ha scatenato polemiche perché al comma 1
sostituisce la parola "altoatesino" con "della provincia di
Bolzano" e al comma 2 cambia "Alto Adige" con "provincia di
Bolzano".
"La nostra proposta nasce non da una necessità di ribadire
una nomenclatura che non ha più ragione di essere variata, ma
soprattutto nel chiedere rispetto per una parte della
popolazione dell'Alto Adige-Suedtirol che è, non solo
formalmente, ma anche effettivamente sottorappresentata dal
punto di vista della rappresentanza politica e nei processi
decisionali fondamentali di questa terra, di cui questo fatto ne
è semplicemente una dimostrazione", si legge in una nota dei
promotori.
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