Cartelloni che campeggiano alle fermate dei bus e di fronte agli ospedali. La foto di un cadavere steso sul lettino dell'obitorio. In alto, una scritta: "Il medico non sapeva il tedesco". Sono questi i manifesti choc che da alcuni giorni circolano in Alto Adige e contro i quali la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo) ha inviato una segnalazione alla Procura della Repubblica.
"Quel manifesto fa passare un messaggio pessimo: allarmistico per i cittadini, offensivo per i medici e, soprattutto, lesivo per il rapporto di fiducia che è alla base della relazione di cura: va ritirato, e subito", afferma il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, nel commentare la 'campagna' messa in atto, in tutto l'Alto Adige, dal partito secessionista Südtiroler Freiheit.
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