Trentacinque arresti, stupefacente
sequestrato per oltre 2.000 dosi, 40 consumatori identificati:
questo il bilancio dell'operazione "Sommo poeta", condotta
dalla Squadra mobile di Trento con il coordinamento della Dda.
L'indagine, il cui nome si riferisce a piazza Dante, uno degli
epicentri dello spaccio, prende le mosse da una precedente
operazione del 2018, sempre legata al traffico di droga, e come
per allora anche in questo caso le persone coinvolte nel
traffico di eroina e marijuana sono tutte di nazionalità
nigeriana. Veri e propri pendolari della droga, che ogni giorno
da Verona, Vicenza, Ala, Rovereto e dai dintorni di Trento
giungevano nel capoluogo in treno e si davano appuntamento in
stazione per suddividersi lo stupefacente e poi muoversi tra le
principali piazze del centro per spacciare. Per tutti l'accusa é
di associazione a delinquere finalizzata al traffico di
stupefacenti. Alcuni degli arrestati risultano inoltre godere di
protezione internazionale.
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