Via libera dal Governo alla nuova
legge provinciale che rafforza la clausola sociale negli appalti
dei servizi pubblici, approvata alla fine di ottobre dal
Consiglio provinciale di Trento.
Lo comunica la Provincia di Trento precisando che il
Consiglio dei ministri ha deciso di non impugnare, entro i
termini previsti, la norma che integra l'articolo 32 della legge
provinciale di recepimento delle direttive europee per il
rafforzamento della tutela del lavoro negli appalti pubblici.
Si introduce così - si legge in una nota - una "clausola sociale
fortemente innovativa, che oltre alla tutela del posto di
lavoro, prevede anche la conservazione, presso l'impresa che
subentra, del trattamento economico già goduto e delle medesime
condizioni rispetto all'anzianità e al monte ore". La legge
nasce dalla considerazione che l'attuale normativa non risultava
più sufficiente ad indirizzare la formazione degli atti di gara
verso il fine della tutela dei lavoratori addetti ai servizi in
appalto.
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