"Nessuna volontà di andare allo
scontro, ma la salvaguardia delle prerogative della Provincia è
un atto dovuto che prima di essere assunto ha richiesto
approfondite verifiche, proprio nella consapevolezza di quanto
importante e delicata sia la tematica".
Così il presidente della Provincia autonoma di Trento,
Maurizio Fugatti, sulla delibera assunta nei giorni scorsi dalla
Giunta provinciale con la quale è stato dato il via libera al
ricorso 'ad aiuvandum' sulla fusione tra Cassa rurale di
Lavis-Mezzocorona-Val di Cembra e Cassa rurale di Trento.
"La Provincia, pur non coinvolta secondo le tradizionali
procedure, ha seguito con scrupolosa attenzione il processo -
aggiunge Fugatti - tant'è che, ricevuta ai primi del luglio
scorso la comunicazione con cui Cassa centrale indicava la Banca
centrale europea come sua unica referente, abbiamo voluto
approfondire se questo nuovo modo di procedere non fosse in
contrasto con le prerogative dell'autonomia provinciale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA