Infodemia e problemi alla corretta
informazione online sul coronavirus sono derivanti dal
comportamento degli utenti e dai bot, cioè i profili creati in
automatico e non identificabili in utenti in carne e ossa. E
sono diminuiti man mano che il contagio si è diffuso. E' il
risultato di uno studio condotto dalla Fondazione Bruno Kessler
di Trento e disponibile online (https://covid19obs.fbk.eu/).
Lo studio ha analizzato la relazione tra l'evoluzione
dell'epidemia di Covid-19 e le dinamiche informative sui social
media. Per alcuni Paesi, tra cui l'Italia in una prima fase sono
stati rilevati guasti alla corretta informazione prodotti dal
comportamento di utenti e bot. Un'inversione di tendenza, verso
fonti più affidabili, si è verificata quando il contagio ha
iniziato a diffondersi all'interno dei Paesi stessi. Il team che
ha effettuato la ricerca è stato diretto da Manlio De Domenico,
fisico dei sistemi complessi e responsabile dell'Unità CoMuNe
Lab alla Fondazione Kessler.
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