"Se la formula #iorestoacasa non
diventerà un convinto sistema di vita, la diffusione del virus
avrà gioco facile e noi avremo giorni difficili e bui". Questo
in sintesi l'appello ai cittadini lanciato dal Comando
provinciale dei carabinieri di Trento.
"È normale che se continuerà a cresce il numero dei denunciati
per inosservanza alle norme di contrasto alla diffusione del
virus, aumenterà anche quello dei contagiati - prosegue
l'appello - e così non sarà nemmeno possibile dire <>!, ma
dovremo prendere coscienza di non avere fatto tutto quello che
era possibile per garantire il minimo numero di vittime,
assumendo ciascuno e per quota parte, le nostre responsabilità
morali"
I carabinieri ricordano che i controlli non saranno
interrotti e nemmeno caleranno, "anzi ci sforzeremo per
mantenere ai massimi livelli possibili il trend della proiezione
esterna dei Reparti, fino a quando riusciremo a non trovare più:
persone che portano il cane a passeggio lontano dalle loro
residenze; i cittadini di Cles, intenti a lavare la propria
autovettura in un autolavaggio di Lavis, fuori dal tragitto
autodichiarato per rientrare a casa dal lavoro; persone di
Trento sull'Altopiano della Vigolana per consegnare beni, non di
primaria necessità, a un parente; giovani di Trento, che si
recano a casa dell'amico per passare assieme la serata; donne di
Borgo Valsugana che passeggiano per il centro storico di Trento,
nottetempo, per l'insonnia; decine di persone, senza alcuna
valida motivazione, che girano per le strade e le piazze".
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