La Regione Veneto ha deciso di
accelerare nella lotta contro il Covid-19 mettendo in campo una
campagna che prevede la diffusione del tampone a gran parte
della popolazione. Per farlo utilizzerà un sistema per lo
screening sviluppato dall'azienda trentina Gpi, adattando un
software già in uso da tempo nella campagna per la prevenzione
del tumore al colon retto.
La strategia dell'impiego massiccio del tampone naso-faringeo
ha contraddistinto l'operare della Regione Veneto fin dalla
comparsa del Covid-19 in Italia. I risultati di questo approccio
hanno convinto gli specialisti a insistere in questa direzione,
allargando ancor di più il raggio di copertura dell'esame. Per
mettere in campo uno strumento efficace contro la pandemia da
coronavirus, Gpi è partita dal sistema di screening del colon
retto, che si è dimostrato il più adatto a ricevere modifiche
per configurare un percorso per la gestione dei tamponi dello
screening Covid-19.
L'obiettivo della Regione Veneto, cui Gpi sta fornendo tutto
il supporto necessario, è di effettuare i tamponi su tutte le
fasce di popolazione a stretto contatto con il pubblico, quali
operatori sanitari, forze dell'ordine, dipendenti di grandi
supermercati e simili.
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