Reinhold Messner si dice
preoccupato per il futuro dei suoi musei della montagna a causa
dell'emergenza coronavirus. "Non sono sicuro che i nostri musei
sopravvivranno la crisi", dice il 're degli ottomila' al
quotidiano viennese Der Standard. "Le sei strutture - spiega -
ormai vengono gestite da mia figlia. Abbiamo tuttora
praticamente tutti i costi, ma nessuna entrata. Possiamo reggere
questa situazione per alcuni mesi, ma non oltre". I Messner
Mountain Museum - ricorda infine - non ricevono fondi pubblici.
Il 75enne difende il suo progetto. "Ovviamente i musei
dipendono dal turismo, ma non si tratta di un turismo di massa.
Da noi regna la pace. La gente passa da sola oppure in piccoli
gruppi. Il mio obiettivo è raccontare la dimensione culturale
dell'alpinismo", spiega.
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