A Bolzano un bar è già pronto per
la fase 2. Florian Puff, del "Cafe Maschin" in centro storico,
ha allestito nel suo locale divisori in plexiglas. "In questo
modo riduciamo al minimo il rischio contagio", spiega. Per la
prima volta in 25 anni la sua macchina del caffè, che è anche il
nome (tedesco) del bar, è ferma e la voglia di riaprire è tanta.
"Finora non ci eravamo mai fermati, facevamo le vacanze a turno,
perché non ci potevamo permettere di stare fermi neanche dieci
giorni", racconta. Puff è molto scettico per quanto riguarda la
ripartenza, soprattutto in merito al numero minimo di clienti.
"Al posto di cinque tavoli all'interno ora ci sono solo due e
anche fuori abbiamo dovuto togliere due per garantire la
distanza minima. Con un entrata stimata di 300 euro al giorno,
100 andranno via in materie prime e 175 euro in affitto. Restano
25 euro con i quali dovrei pagare il personale (ho due
dipendenti), luce, acqua e gas. Sarà quasi impossibile far
tornare i conti", spiega.
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