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Coronavirus: Kompatscher, nuovo dpcm tardivo e centralistico

Coronavirus: Kompatscher, nuovo dpcm tardivo e centralistico

"Scarsa fiducia nel senso di responsabilità dei cittadini"

BOLZANO, 27 aprile 2020, 10:44

Redazione ANSA

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Con il nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri, "si procede in modo centralistico mostrando scarsa fiducia nel senso di responsabilità dei cittadini". Così il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, commenta le misure decise dal governo per la fase 2 dell'epidemia.
    Nonostante alcuni alleggerimenti rispetto alle restrizioni in vigore, questi arrivano, secondo Kompatscher, "troppo tardi e in forma troppo timida". Le regole, le date e le prescrizioni contenute nel nuovo decreto sono caratterizzate, secondo il presidente altoatesino, da "un approccio centralistico e burocratico, espressione di una totale assenza di fiducia da parte dello Stato nelle sue cittadine e cittadini".
    "Nelle numerose videoconferenze che ho avuto con gli esponenti del governo ho più volte chiesto che a livello statale per la fase 2 fossero emanati solo criteri e linee guida - prosegue Kompatscher - Si sarebbe dovuto lasciare alle Regioni e alle Province autonome la decisione finale su quali provvedimenti e regole adottare, sulla base delle rispettive situazioni epidemiologiche e delle specifiche esigenze dell'economia locale". Così non è stato anche perché, ricostruisce Kompatscher, "qualche presidenti delle altre Regioni ha adottato solo per pochissimo questo approccio autonomista, per poi dichiararsi d'accordo con regole dettagliate e centralizzate, probabilmente per evitare di doversi assumere direttamente la responsabilità delle decisioni".
    Il risultato è stato ora "un regolamento molto centralistico, che non rende possibile alcun provvedimento specifico per le esigenze dell'economia altoatesina". "L'approccio romano, che presuppone cittadini quasi inabili e di conseguenza un ampio programma di controlli e monitoraggi, non rispecchia né la situazione attuale in Alto Adige né il carattere stesso della nostra popolazione", conclude Kompatscher che ribadisce la richiesta di un ampliamento degli spazi di manovra dell'autonomia.
   

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