Via libera dalla Giunta provinciale
di Trento ai criteri per la concessione dei contributi a fondo
perduto agli operatori economici, imprese e professionisti, che
sono stati pesantemente danneggiati dagli effetti della pandemia
da Covid-19. La delibera, approvata oggi, fa seguito alla legge
provinciale approvata lo scorso 13 maggio per favorire la
ripresa economica ed occupazionale del Trentino, con uno
stanziamento di risorse pari a circa 89 milioni di euro per
l'anno 2020 sulla base di una stima di circa 27.000 operatori
economici potenzialmente interessati.
La misura del contributo - si legge in una nota - verrà
determinata in relazione al numero di addetti presenti
nell'impresa, ad esclusione delle imprese di nuova costituzione,
per le quali il contributo è individuato in un valore fisso. Il
criterio guida è la perdita di almeno il 50% dei ricavi o dei
compensi nel periodo del lockdown rispetto al 2019. Ulteriore
criterio di ammissione è il possesso di un reddito inferiore a
40.000 e 70.000 euro in base alla tipologia di operatore. In
sintesi, per gli operatori economici la misura del contributo è
pari a 3.000 euro fino a 3 addetti; 4.000 euro fino a 6
addetti; 5.000 euro fino a 11 addetti. Gli operatori economici
neo costituiti ricevono un importo fisso di 3.000 euro. Per gli
operatori economici che nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020
hanno sostenuto canoni di locazione o di affitto d'azienda è
prevista una maggiorazione al contributo pari al 40%
dell'ammontare totale dei canoni sostenuti per i mesi in
questione e comunque non superiore a 1.200 euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA