Il 25 maggio ricorre il decimo
anniversario dalla morte di Silvius Magnago, che fu presidente
della Provincia di Bolzano dal 1960 al 1989. Considerato il
padre dell'Autonomia dell'Alto Adige, per quasi 40 anni ai
vertici dell'amministrazione pubblica della provincia, Magnago
morì nel 2010 all'età di 96 anni.
Il governatore altoatesino Arno Kompatscher omaggia Silvius
Magnago come padre del Pacchetto per l'autonomia dell'Alto
Adige, che portava sul suo corpo i segni dell'odio e della
guerra. "Per questo, come molti che hanno dovuto vivere un
conflitto in prima persona, era convinto: mai più guerra! Questo
credo - così come la sua tenacia, la sua intelligenza, la sua
integrità e la sua onestà - ha caratterizzato il suo impegno
politico per l'Alto Adige",sottolinea Kompatscher.
L'efficacia del suo agire risiedeva non nel conflitto, bensì
nel dialogo e nella capacità di compromesso. La sua abilità di
negoziazione, che lui stesso descrisse con il motto "cogliere i
fiori lungo la strada", gli portò il rispetto di molti partner
di trattative a Roma, a Trento e in Alto Adige, ricorda
Kompatscher, che aggiunge: "Il suo talento diplomatico si
abbinava alla percezione del possibile: due doti grazie alle
quali si spinse sempre al limite di ciò che si poteva
raggiungere".
Per il presidente l'eredità di Magnago è un impegno per il
futuro: "L'autonomia dell'Alto Adige e una società coesa e
solidale sono temi più che mai fondamentali. Per questo vogliamo
e dobbiamo impegnarci più che mai per il giusto senso delle
proporzioni, per relazioni rispettose gli uni verso gli altri, e
per un percorso che ci porti nel futuro con fiducia".
La cerimonia commemorativa slitta al 2021 a causa delle
misure di sicurezza per la prevenzione dal Covid-19.
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