Verifica del rispetto del divieto
di assembramento e aggregazione di persone con l'osservanza del
"distanziamento sociale". È quanto emerso dalla riunione del
Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica,
presieduto dal prefetto, Sandro Lombardi. I controlli delle
forze dell'ordine saranno rimodulati e - si legge in una nota -
"particolare attenzione verrà posta ai luoghi di ritrovo, nelle
piazze e nelle strade dove ci si riunisce per l'aperitivo ma
anche per pranzare fuori, con pattugliamenti fino a tarda sera
nelle strade della 'movida' per effettuare controlli ed impedire
alle persone di stare troppo vicine, accalcate e soprattutto
senza mascherina. Tutto servirà a bloccare quelle situazioni di
rischio che possono far risalire la curva dei contagi. Il
ministro Lamorgese ed il capo della polizia Gabrielli hanno
inviato direttive precise al riguardo. Gran parte delle
pattuglie prima impegnate a effettuare le verifiche delle
autocertificazioni si concentreranno nel centro storico e nei
luoghi di ritrovo".
Il prefetto Lombardi conta "sul senso di responsabilità e di
autodisciplina di tutti i cittadini trentini". Ancora più gravi
saranno le sanzioni per i gestori di bar e ristoranti, che
dovranno far rispettare i divieti dai clienti, altrimenti
rischieranno anche la sospensione temporanea dell'attività.
Sarà inoltre intensificata anche l'attività di prevenzione e
contrasto di ogni tentativo di ripresa dell'operatività delle
organizzazioni criminali e della criminalità. Questura,
Carabinieri e Guardia di finanza, assieme alla Polizia stradale
ed alle Polizie locali, saranno impegnati nelle stazioni
ferroviarie ed alle fermate del trasporto pubblico locale. Nei
controlli alle imprese potranno essere impiegati anche i vigili
del fuoco, il Servizio lavoro della Provincia e l'Uopsal. Sulle
spiagge, in particolare a Riva del Garda, le verifiche saranno
svolte con il concorso della Capitaneria di porto e della
Squadra nautica.
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