Le famiglie del liceo Da Vinci di
Trento, rappresentate dalla Consulta dei genitori, hanno voluto
descrivere il loro sconcerto e l'insoddisfazione per le
annunciate riduzioni di classi previste l'anno scolastico
venturo per le classi prime e terze, con una lettera inviata ai
vertici politici e tecnici della Provincia. La lettera, con la
quale si chiedeva anche un incontro - segnala il presidente
della Consulta dei Genitori, Martino Negri - è rimasta dopo 12
giorni priva di risposta ed anche di cenno di ricevuta,
nonostante un ulteriore sollecito rivolto direttamente
all'assessore.
"Prendendo atto che la volontà di rappresentare le proprie
ragioni in un contesto di dialogo non viene preso in
considerazione dalla classe politica e dirigenziale del mondo
scolastico, trasmettiamo alla cittadinanza il nostro sconcerto
sia per le annunciate riduzioni delle classi sia per la scarsa
considerazione in cui, evidentemente, vengono tenute in conto le
opinioni, le speranze e le aspettative delle famiglie e degli
studenti", scrive la Consulta dei genitori.
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