"Con l'app 'Immuni' ci proteggiamo
a vicenda. È una delle tante misure che ci aiuteranno a
prevenire una seconda ondata. Provincia di Bolzano e Azienda
sanitaria sono unite nel promuovere quello che è il senso di
questa app. Invito quindi tutte le altoatesine e tutti gli
altoatesini ad utilizzare 'Immuni'." Lo afferma l'assessore
provinciale alla salute, Thomas Widmann.
L'app, sviluppata per conto del ministero della salute, dopo
esser testata in quattro regioni italiane, ora è stata sbloccata
per tutto il territorio nazionale e può essere attivata da
chiunque. La partecipazione è volontaria. Se la lingua del
browser del cellulare è il tedesco, appare automaticamente la
versione tedesca, informa una nota dell'Azienda sanitaria
altoatesina.
"La diagnosi precoce su persone potenzialmente infette non
significa solo un efficace contenimento del virus - commenta il
direttore generale dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige,
Florian Zerzer - ma aiuta anche a curare la malattia per tempo,
in modo da ridurre un eventuale aggravamento del decorso
dell'infezione e, per quanto possibile, evitare di dover
ricorrere a cure intensive".
"L'Azienda sanitaria sta costantemente aumentando la quantità
di test che è in grado di eseguire. Per garantire ancora più
sicurezza, a chiunque riceva il messaggio sul proprio cellulare,
verrà offerto un test Pcr nel più breve tempo possibile",
assicura ancora Zerzer.
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