La 45/a edizione di Pergine
Festival si terrà con una doppia formula stagionale
approfondendo il rapporto con la natura e proseguendo la
riflessione sul senso di appartenenza. Dal 19 luglio al 2
agosto, la rassegna proporrà attività all'aria aperta:
passeggiate, performance, installazioni, musica e proiezioni.
Dal 26 al 31 ottobre, torneranno invece gli spettacoli teatrali,
per riprendere il cammino di sperimentazione e ricerca.
"Il nostro compito è quello di scatenare una risposta potente
dinanzi a eventi devastanti, ma anche placare le acque
tormentate e ricostruire luoghi di quiete. Ripartiamo da questo
desiderio di ricostruire e riappropriarci dei nostri luoghi e
del nostro territorio per tornare a con-vivere e a con-dividere
insieme", dice la direttrice artistica Carla Esperanza
Tommasini. "Abbiamo riadattato il festival alle circostanze, -
aggiunge -trasformandolo e ridimensionandolo in un percorso di
eventi diffusi tra l'estate e l'autunno, cercando di trasformare
la necessità in virtù. Abbiamo colto l'occasione, soprattutto
nell'edizione estiva, per inoltrarci in zone limitrofe alla
città di Pergine, oltre ai consueti spazi del centro storico,
spingendoci in luoghi poco frequentati per permettere al nostro
pubblico un'immersione nella natura".
L'estate si concentrerà infatti su eventi all'aperto e
spettacoli o performance che sperimentano diversi formati e
linguaggi artistici, in luoghi poco frequentati come il Colle
del Tegazzo, il Parco Tre Castagni e i piccoli laghi del
perginese. La proposta è suddivisa in tre sezioni - Scena
contemporanea, Walkabouts e "This is (also) a music festival".
In autunno invece tornerà la programmazione più legata agli
spazi teatrali, con alcuni progetti originali 'site-specific' di
performance per pochi spettatori alla volta.
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