Sensori nei marsupi durante le
colonie estive per verificare l'effettiva osservanza, da parte
del personale e dei bambini, delle norme di prevenzione e
protezione dal Covid-19. Dal 17 agosto fino al 4 settembre, in
Trentino, 52 sensori, chiamati "Janus", posti all'interno di
piccoli marsupi che vengono indossati da bambini e personale
delle due cooperative coinvolte, a Povo e Andalo, raccolgono
dati per una sperimentazione i cui risultati saranno resi noti a
fine settembre.
"In concreto, ogni sensore indossato da ciascun bambino
legge anche i sensori indossati dagli altri bambini e registra i
tempi in cui giocano e stanno assieme e le relative distanze
fisiche. I dati sono forniti in forma anonima e non rilevano
dati sanitari", spiega Bruno Lepri, responsabile dell'Unità di
ricerca Mobs (Mobile and social computing lab) dell'istituto di
ricerca Fbk, che ha sviluppato i sensori in accordo con
l'Agenzia provinciale per la famiglia.
Ad Andalo i dispositivi sono stati utilizzati dal 17 agosto
ad oggi coinvolgendo 3 gruppi per un totale di 21 bambini dai 9
ai 13 anni e 5 animatori, mentre nella cooperativa di Povo
saranno introdotti dal 24 agosto al 4 settembre coinvolgendo 23
bambini (due gruppi dai 6 ai 10 anni ed un gruppo dagli 11 ai
14) e 3 animatori.
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