In merito alle polemiche in Alto
Adige sulla possibile iscrizione all'ordine di medici che
parlano solo tedesco, il presidente della Provincia di Bolzano
Arno Kompatscher precisa all'ANSA che "la modifica normativa che
è in discussione al parlamento riguarda soltanto la mera
iscrizione dei medici di lingua tedesca all'ordine con
riferimento specifico soltanto all'esercizio della professione
privata sul territorio della Provincia di Bolzano".
"Per quanto riguarda il servizio sanitario pubblico -
ribadisce il governatore - vige comunque e vigerà sempre
l'obbligo della conoscenza della lingua italiana, oltre a quella
della minoranza tedesca sul territorio". Secondo Kompatscher,
"la normativa si rende necessaria perché la direttiva europea
prevede espressamente che gli stati là dove alla lingua
ufficiale dello stato esistono altre lingue amministrative
equiparate, l'esercizio della professione deve essere possibile
anche per coloro che parlano quella lingua amministrativa. Per
il cittadino comunque non cambia niente perché quando si rivolge
alle strutture sanitarie pubbliche avrà il diritto di poter
parlare nella propria madrelingua, mentre può scegliere
liberamente anche un professionista sul settore privato".
"Il testo della modifica legislativa è inserito nel decreto
Semplifcazioni, proprio perché si è reso necessario per non
rischiare una condanna davanti alla Corte di giustizia europea
per il non rispetto di una direttiva europea", conclude il
presidente della Provincia di Bolzano.
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