Sono dieci in più di ieri i
positivi riscontrati in seguito al focolaio nella filiera della
lavorazione della carne in Trentino. "Siamo a 108. Gli esami sui
lavoratori della ditta sono completati e questo è il quadro
complessivo. Abbiamo già iniziato ad allargare il cerchio ai
conviventi, con personale suddiviso in squadre che sta andando
nei vari domicili per effettuerà i tamponi, e avremo il quadro
domani. La situazione ci preoccupa molto, e faremo il necessario
per isolare il focolaio". Lo ha detto il dirigente dell'Azienda
provinciale per i servizi sanitari di Trento, Pierpaolo
Benetollo, nel corso di una conferenza stampa.
"Stiamo però iniziando a vedere i confini del focolaio. Fino
ad ora i sintomatici sono meno di un terzo. Proseguiamo con
l'indagine preventiva su altre aziende del comparto. In una
prima azienda abbiamo trovato solo tre casi su oltre cento
tamponi"., ha aggiunto.
"Dall'inizio abbiamo avuto una forte collaborazione con
l'amministrazione comunale, perché il focolaio si trova in
città. Lavoriamo in modo complementare per limitare il più
possibile il contagio. Si lavorerà anche tra sabato e domenica
per controllare altre aziende in un'ottica di prevenzione. Ieri
è stato riaperto il centro d'isolamento delle Viote". Lo ha
detto il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti,
parlando del focolaio di Covid che coinvolge 108 lavoratori, in
buona parte stranieri con contratti e scarse tutele, anche dal
punto di vista dei protocolli sanitari, come hanno denunciato i
sindacati trentini.
"È un focolaio che un po' ci preoccupa per le dimensioni. I
nostri agenti di polizia municipale hanno accompagnato l'equipe
sanitaria che si è recata nelle abitazioni. Siamo sempre attenti
anche sul piano sociale, per soluzioni abitative, pasti o
accoglienza delle famiglie", ha aggiunto il sindaco di Trento,
Alessandro Andreatta.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA