"Il Trentino ha fatto un accordo
importante tra il mondo associativo e le organizzazioni per dare
risposta al tema della manodopera. Noi, dopo aver attivato i
corridoi verdi per le merci e le persone, non possiamo fare
forzature su persone che abitano in territori attualmente
interessati da emergenza sanitaria e talvolta da coprifuoco per
gravità dei contagi". Lo ha detto la ministra dell'agricoltura
Teresa Bellanova, intervenendo a Trento a proposito
dell'ingresso in Italia dei braccianti agricoli provenienti da
territori extraeuropei.
"Laddove c'è la possibilità di avere trasferimento in
sicurezza, noi siamo favorevoli, così come lo siamo stati per
l'ingresso nel lavoro agricolo di quelle persone che
percepiscono il reddito dì cittadinanza o la cassa integrazione,
conciliando diritto a sussidio e lavoro. Noi non possiamo
intervenire su volontà delle persone, sapendo - ha affermato
Bellanova - che in agricoltura c'è bisogno di competenza e
volontarietà".
Per quanto riguarda gli incentivi al settore, Bellanova ha
parlato di sostegno alle eccellenze e interventi su criticità.
"Per il settore vitivinicolo, per la zootecnia, per gli
agriturismi e florovivaismo abbiamo fatto delle misure che
prevedono il mancato pagamento dei contributi per sei mesi, che
saranno a carico dello Stato. Destineremo poi 600 milioni di
euro al mondo della ristorazione con un solo vincolo, ovvero
comprare prodotti italiani, per sostenere le nostre aziende
produttive e non creare spreco alimentare ", ha concluso
Bellanova.
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