Risolto il giallo della morte di
L.S., il 24enne gambiano rinvenuto venerdì cadavere all'interno
di un parcheggio sotterraneo nel centro di Bolzano. Secondo gli
inquirenti, il gambino era in fuga dopo una rapina, quando è
precipitato, morendo sul colpo.
La Questura ha infatti reso noto che, già sabato, è stato
eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Procura nei
confronti di un cittadino senegalese di 26 anni, M. P.,
pluripregiudicato, gravemente indiziato del reato di rapina
aggravata nei confronti di un cittadino ivoriano, regolarmente
soggiornante in Italia.
In seguito a indagini si è infatti scoperto che il
senegalese, nella notte tra giovedì e venerdì, avrebbe rapinato
l'ivoriano con la complicità di L.S.: i due avevano minacciato
con un coltello la vittima, sottraendogli due telefoni
cellulari, ed erano poi fuggiti raggiungendo il vicino
parcheggio sotterraneo. Nelle fasi concitate della fuga, come
evidenziato dalle immagini tratte dagli impianti di
videosorveglianza della zona, i due autori si sono calati dalla
parte sommitale scoperta, nel cavedio del parcheggio. A quel
punto il gambiano è precipitato. Il senegalese è invece finito
illeso sulla rampa sottostante.
Il gip Emilio Schonsberg ha convalidato il fermo, disponendo
la custodia cautelare in carcere. Nel corso dell'udienza, il
senegalese ha ricostruito la dinamica dei fatti, spiegando di
essersi allontanato dopo aver visto l'amico gravemente ferito.
Ora il senegalese rischia quindi anche l'accusa, oltre che di
rapina in concorso, anche di omissione di soccorso.
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